La bretella con voragine resta nel limbo

2022-12-29 11:37:38 By : Ms. Selena wong

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Più di un motivo ha spinto la maggioranza di centrosinistra e M5s a rinviare, per un supplemento di istruttoria, una decisione per la bretella Russo-Anzani, che risulta aperta al traffico dal mese di ottobre, ma solo a senso unico alternato.

Non solo c'è da valutare il contenzioso per la voragine, apertasi il 4 aprile scorso al passaggio di una betoniera, tra l'impresa Falcioni che ha realizzato l'opera e il Comune di Ariano Irpino, che ritiene di aver ricevuto in consegna un'arteria con alcuni difetti di costruzione, ma anche per una intervenuta sentenza del Tar Campania di Salerno che impone al Comune di Ariano Irpino di prendere in considerazione alcune opzioni nell'arco di 90 giorni. In pratica bisogna tener conto del ricorso accolto dal Tar di Salerno a favore della società Anzani srl per la restituzione degli immobili, detenuti dal Comune di Ariano lungo la strada Anzani-Russo, e il conseguente risarcimento del danno. È evidente che cambia interamente la prospettiva sul da fare e su quanto dover impegnare dal bilancio per risolvere i problemi di messa in sicurezza del tratto stradale danneggiato dalla voragine. Insomma, il Comune di Ariano o decide con una delibera di consiglio di acquisire non retroattivamente il bene occupato o lo restituisce, ripristinando lo stato di fatto preesistente. Solo dopo può affrontare il contenzioso con l'impresa Falcioni per la voragine.

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L'ultima seduta consiliare ha riproposto, inoltre, la polemica tra il Patto Civico e la maggioranza guidata da Franza sulla mancata approvazione di una mozione presentata dal consigliere Daniele Tiso sul protocollo di intesa con la Prefettura per il controllo di vicinato. «Anche sul tema della sicurezza - ribadisce Marcello Luparella - l'Amministrazione Franza dimostra ancora una volta di essere impreparata e miope, bocciando una proposta presentata dall'opposizione, ma in realtà nascente da una legge dello Stato , in applicazione della quale, attraverso le Prefetture, si chiede ai Comuni di sottoscrivere un protocollo d'intesa per poter avviare un progetto denominato Controllo di Vicinato. Si tratta di uno strumento di prevenzione, già adottato in molteplici Comuni, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona, area o quartiere e la collaborazione con le Forze di Polizia. Una proposta utile e ragionevole, più volte sollecitata dalla stessa Prefettura come strumento di contrasto alla criminalità e al fenomeno sempre crescente di furti negli appartamenti, che invece è stata dalla maggioranza consiliare bistrattata con motivazioni pretestuose e inconsistenti, che celano un'unica motivazione: bocciare a prescindere ogni proposta proveniente dall'opposizione». A sostenere invece l'inefficacia della misura proposta dalla minoranza la consigliera comunale Valentina Pietrolà, la capogruppo del Pd Laura Cervinaro e il consigliere comunale Giuseppe Albanese del Psi.